sabato 25 gennaio 2025
29 Gennaio 2025, è ‘l'anno del serpente’ (蛇年 shé nián).
lunedì 20 gennaio 2025
Concepita in memoria di Willy Monteiro Duarte, il giovane ucciso nel 2020 per aver difeso un amico in difficoltà, questa "Giornata" intende rappresentare l’occasione per ciascuna comunità scolastica di porre in essere attività di riflessione e approfondimento in ordine alla più ampia tematica del rispetto, anche al fine di prevenire e contrastare ogni forma di violenza psicologica e fisica connessa a fenomeni dibullismo e cyberbullismo.
domenica 19 gennaio 2025
Il rapporto Oxfam. Più di tre miliardi di persone vivono sotto la soglia di povertà
sabato 18 gennaio 2025
Unità dei Cristiani, aperta la Settimana
Sabato 18 gennaio al Tempio Valdese di corso Vittorio Emanuele II è stata aperta la Settimana di preghiera per l’Unità dei Cristiani che quest’anno porta il tema «Credi tu questo?» (Gv 11,26), in riferimento alla resurrezione del Signore Gesù. La Settimana quest’anno si celebra a 1700 anni dal Concilio di Nicea nel quale fu promulgato il simbolo della fede in cui tutte le Chiese cristiane si riconoscono.
A Ragusa sette chiese sorelle celebrano insieme la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani. La Chiesa cattolica, la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno, la Comunità Luterana di Sicilia, la Chiesa ortodossa rumena (parrocchia Santa Melania) di Vittoria, la Chiesa pentecostale di Santa Croce Camerina, la Sabaoth Church di Vittoria e la chiesa pentecostale Nuova Creazione di Scoglitti nel solco di un cammino avviato già da alcuni decenni che vede crescere e consolidarsi il rapporto di comunione e di stima reciproca tra le varie chiese cristiane presenti nella diocesi, felici di vivere dei momenti di fraternità, pur nella differenza delle diverse tradizioni.
Gruppi come il movimento dei Focolari e la comunità di Sant'Egidio sono tradizionalmente impegnati nel dialogo tra le varie chiese. In ogni Diocesi si promuovono iniziative di incontro e di preghiera.
Quest’anno a Vicenza ha animato la veglia di preghiera il coro di una delle parrocchie ortodosse romene. Oltre alla veglia diocesana, ci sono incontri nelle UP che hanno presenze ecumeniche nel loro territorio.
Seguendo le indicazioni della CEI, inoltre, grazie alla buona volontà delle monache carmelitane celebriamo anche a Vicenza la giornata di preghiera per il dialogo cristiano-ebraico, vissuta come incontro ecumenico assieme ad altre Chiese il 17 gennaio.
mercoledì 15 gennaio 2025
Rapporto 2025 sui cristiani perseguitati
lunedì 13 gennaio 2025
Maha Khumba Mela
Con i primi bagni di massa nei fiumi sacri Gange, Yamuna e Sarasvati è cominciata oggi, 13 gennaio, a Prayagraj, nello stato indiano di Uttar Pradesh, la Maha Kumbh Mela, il più grande pellegrinaggio al mondo al quale fino al 26 febbraio parteciperanno circa 400 milioni di indù. Ancora prima dell’alba, i fedeli hanno iniziato a immergersi nelle fredde acque alla confluenza dei tre fiumi per lavare i propri peccati, come vuole la tradizione indù.
La Kumbha Mela che vi si svolge ogni dodici anni è un evento straordinario uno di quelli a cui assistere almeno una volta nella vita.
Il giusto periodo in cui celebrare la Kunbha Mela viene stabilito dagli astrologi, per i quali la cerimonia sacra deve avere luogo solo quando Giove entra in Acquario e il sole entra in Ariete. Con un simile allineamento planetario, infatti, si creerebbero le condizioni ideali per una perfetta meditazione e concentrazione.
La storia del Kumbh Mela è legata ai primordi dell’umanità e precisamente all’episodio del Samudra Manthan, ovvero la zangolatura dell’oceano, in cui dei e demoni si contesero l’amrit, il nettare dell’immortalità. Durante questa lotta alcune gocce del prezioso liquido caddero nei fiumi che bagnavano le città sacre di Prayagraj, Haridwar, Nasik, and Ujjain. Kumbh significa “anfora” ed è proprio l’anfora che conteneva l’amrit mentre mela significa “festa” da cui il nome del festival. Si crede che in alcuni particolari momenti astrali, le acqua di questi fiumi diventano nettare. Per questo motivo gli indù fanno il bagno nelle acque sacre del Gange durante il Kumbh Mela: per lavare via i propri peccati e trovare la salvezza. In questo periodo i sadhu (santoni), i guru e gli asceti che normalmente vivono ritirati, sulle montagne o nelle foreste, scendono al Gange dove rimangono per tutta la durata del festival.