Nostra Aetate, promulgata il 28 ottobre 1965, rimane dopo sessant’anni una pietra miliare nel cammino del dialogo tra la Chiesa cattolica e le religioni non cristiane, ispirando una nuova stagione di fraternità universale, rispetto e apertura tra popoli e credenti.
L’ispirazione: una svolta conciliare
Il documento nasce nel contesto di grande fermento e rinnovamento del Concilio Vaticano II, ispirato dalla volontà di costruire ponti di pace con il mondo e con le altre religioni[3][5]. Originariamente pensato per il rapporto con l’ebraismo, Nostra Aetate allarga l’orizzonte a tutte le tradizioni religiose, incarnando la visione che “tutti gli uomini costituiscono una sola comunità” e che la ricerca di Dio attraversa ogni cultura e storia umana.
I contenuti principali: accoglienza, rispetto, fraternità
Nostra Aetate si distingue per cinque punti fondamentali:
- Riconoscimento universale del senso religioso insito nella vita di ogni uomo.
- Stima profonda per le genti dell’islam e riferimento esplicito agli elementi spirituali comuni.
- Riaffermazione del vincolo unico che lega cristianesimo ed ebraismo, superando antiche diffidenze e promuovendo la collaborazione.
- Apertura verso le religioni orientali (induismo, buddismo) e altre tradizioni, valorizzando “quanto è vero e santo” in ciascuna.
- Proclamazione del principio di fratellanza universale e dell’amore come fondamento di ogni relazione umana e religiosa.
Questa apertura non elimina le differenze, ma le considera fonte di arricchimento, chiamando tutte le religioni a camminare nell’armonia e nella pace.
Le conseguenze: sessant’anni di dialogo concreto
La promulgazione della Nostra Aetate ha avviato grandi cambiamenti:
- Favorisce la collaborazione tra le religioni e la costruzione di iniziative comuni per la pace e la giustizia[2][4][6].
- Alimenta la cultura dell’incontro e il superamento di ogni discriminazione e persecuzione religiosa.
- Ha ispirato eventi, studi, progetti educativi e incontri interreligiosi in tutto il mondo, coinvolgendo leader di Ebraismo, Islam, Induismo e molte altre tradizioni.
- Ha posto le basi teologiche e pratiche per la cura reciproca dello spirito religioso condiviso da tutta l’umanità, favorendo la crescita di reti di amicizia e solidarietà.
Sessant’anni dopo, Nostra Aetate conserva intatta la sua profezia di fraternità e dialogo, rinnovando l’impegno religioso, sociale e morale a “camminare insieme nella speranza” in un mondo che ha ancora bisogno di ponti, ascolto e rispetto reciproco.
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