Religione
giovedì 25 aprile 2024
150 anni fa nasceva Guglielmo Marconi
Il rapper Toomaj Salehi condannato a morte in Iran
Il 33enne musicista considerato la “voce dell'Iran”, cantore delle ingiustizie sociali e politiche, era stato arrestato in passato per accuse relative al contenuto delle sue canzoni mentre nel 2022 partecipava alle proteste antigovernative scoppiate in varie città dell'Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne studentessa curdo-iraniana morta mentre era in custodia della polizia religiosa a causa di un velo messo male. Mesi di disordini successivi alla sua morte causarono quasi 600 vittime, tra cui dozzine di membri del personale di sicurezza, e migliaia di arresti. Otto le impiccagioni, avvenute anche in pubblico.
"Propaganda contro il sistema", "disturbo della quiete pubblica", "incitamento alla violenza" e perfino "complicità con i nemici esterni all'Iran" le accuse rivolte al cantante i cui fan, molti dei quali della generazione Z, oggi chiedono il rovesciamento del clero al potere considerato intollerante sui diritti civili e sulle regole sociali.
mercoledì 24 aprile 2024
Capossela canta un inno alle staffette in bicicletta
martedì 23 aprile 2024
Felice Pesach 5784
Pesach, il momento in cui il popolo dei figli di Israele diviene il popolo libero, rappresenta per gli ebrei il simbolo della libertà.
Libertà: una parola difficile che si presta a molteplici interpretazioni e anche a più di un abuso.
La libertà può riguardare il singolo individuo, o interi popoli; può riguardare lo spirito o il corpo.
Esiste anche un concetto assai individualistico di libertà, intesa come possibilità di fare tutto quel che si vuole senza regole né limiti, indipendentemente dai diritti e dalla libertà degli altri.
In che modo ognuno di noi è responsabile della propria, o dell’altrui libertà? Fino a che punto e con quali modalità siamo tenuti a batterci per la nostra, o per l’altrui libertà, senza lasciarci prendere da un assurdo senso di orgoglio che può trasformarci in arroganti arbitri del comportamento altrui, o da un senso di opaca rassegnazione che, rimandando a Dio ogni responsabilità sul comportamento umano, ci consente di lasciare le cose come stanno senza partecipare personalmente alla liberazione di chi è schiavo e oppresso?
Schiavo o oppresso da chi, o da che cosa?
Esiste una libertà morale che coinvolge la nostra coscienza di essere creati “a immagini di Dio” e ci impone un totale rispetto verso noi stessi e verso gli altri. Ma esiste anche una libertà materiale, libertà dalla miseria e dal bisogno, che prevede il diritto a una vita decorosa e dignitosa quale patrimonio indispensabile perché ogni essere creato possa mantenere intatto il rispetto verso se stesso e, di conseguenza, verso il prossimo: ed è questo l’insegnamento base che troviamo nella Torah la cui consegna segue immediatamente l’uscito del popolo ebraico dall’Egitto proprio perché l’improvvisa libertà non degeneri in abuso o sopruso.
domenica 21 aprile 2024
Giornata mondiale della terra: per un mondo libero dalla plastica
Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, o Earth Day, un evento annuale dedicato alla conservazione del nostro pianeta. Con il tema "Planet vs. Plastics" (Pianeta contro Plastica), quest'anno l'attenzione si concentra sulla sfida cruciale di ridurre drasticamente l'impatto della plastica sull'ambiente entro il 2040. Un miliardo di persone provenienti da oltre 193 Paesi si unisce in un coro unanime per ridurre del 60% la produzione globale di plastica entro il suddetto anno.
L'iniziativa, guidata da Earthday.org, mira a costruire un futuro senza plastica per le generazioni future. Kathleen Rogers, presidente di Earthday.org, sottolinea l'urgenza di agire immediatamente per contrastare gli effetti deleteri della plastica sulla salute umana e ambientale. "Siamo diventati il prodotto stesso dell'ambiente, con la plastica che scorre nel nostro flusso sanguigno, aderisce agli organi interni e trasporta metalli pesanti noti per causare malattie", afferma Rogers.
La crisi della plastica non riguarda solo l'inquinamento derivante dalla produzione e dallo smaltimento dei rifiuti, ma anche le microplastiche, frammenti sempre più piccoli che si infiltrano nei terreni, nelle acque, nell'aria e persino nella catena alimentare, minacciando gli ecosistemi e la salute umana.
Presa da: Ingeniomartedì 16 aprile 2024