giovedì 25 aprile 2024

150 anni fa nasceva Guglielmo Marconi

Durante il discorso tenuto al primo congresso della Radio Industria italiana a Bologna nel maggio del 1934 disse: «Sono orgoglioso di essere cristiano. Credo non solo come cristiano, ma anche come scienziato. Come un dispositivo senza fili, nella preghiera lo spirito umano è in grado di inviare onde invisibili per l’eternità, onde che raggiungono il loro obiettivo di fronte a Dio».
Tra i suoi scritti troviamo anche queste parole: «Credo che sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera. Senza l’aiuto della preghiera forse avrebbero fallito dove sono invece riusciti. Questo mi ha permesso di raggiungere quello che ho fatto, Dio ha fatto di me un semplice strumento della Sua volontà, per la rivelazione del suo potere divino». L’uomo che ci ha consegnato un nuovo modo di condividere le parole era un uomo dedito a una Parola, la sola che salva, la sola che accorcia quella distanza infinita che nessuna tecnica potrà mai colmare: l’assoluta alterità tra umano e divino che una Parola, fatta carne, ha definitivamente annullato.

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Il rapper Toomaj Salehi condannato a morte in Iran

Il 33enne musicista considerato la “voce dell'Iran”, cantore delle ingiustizie sociali e politiche, era stato arrestato in passato per accuse relative al contenuto delle sue canzoni mentre nel 2022 partecipava alle proteste antigovernative scoppiate in varie città dell'Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne studentessa curdo-iraniana morta mentre era in custodia della polizia religiosa a causa di un velo messo male. Mesi di disordini successivi alla sua morte causarono quasi 600 vittime, tra cui dozzine di membri del personale di sicurezza, e migliaia di arresti. Otto le impiccagioni, avvenute anche in pubblico.

"Propaganda contro il sistema", "disturbo della quiete pubblica", "incitamento alla violenza" e perfino "complicità con i nemici esterni all'Iran" le accuse rivolte al cantante i cui fan, molti dei quali della generazione Z, oggi chiedono il rovesciamento del clero al potere considerato intollerante sui diritti civili e sulle regole sociali. 

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mercoledì 24 aprile 2024

Capossela canta un inno alle staffette in bicicletta


Il video realizzato da Liviana Davì è un viaggio nel tempo e nello spazio che apre la canzone di Vinicio Capossela «Staffette in bicicletta» per far parlare le storie e la Storia. Rinascono così testimonianze di Resistenza femminile al nazifascismo - raccolte negli anni da Anpi, Istituto Cervi, Istoreco e Comune di Scandiano – che idealmente ispirano le tante partigiane che ancora oggi lottano in tutto il mondo.

martedì 23 aprile 2024

Felice Pesach 5784

La festa ha inizio al tramonto del 14 di Nissan, che corrisponde circa al mese di aprile.

Pesach, il momento in cui il popolo dei figli di Israele diviene il popolo libero, rappresenta per gli ebrei il simbolo della libertà.
Libertà: una parola difficile che si presta a molteplici interpretazioni e anche a più di un abuso.
La libertà può riguardare il singolo individuo, o interi popoli; può riguardare lo spirito o il corpo.
Esiste anche un concetto assai individualistico di libertà, intesa come possibilità di fare tutto quel che si vuole senza regole né limiti, indipendentemente dai diritti e dalla libertà degli altri.
In che modo ognuno di noi è responsabile della propria, o dell’altrui libertà? Fino a che punto e con quali modalità siamo tenuti a batterci per la nostra, o per l’altrui libertà, senza lasciarci prendere da un assurdo senso di orgoglio che può trasformarci in arroganti arbitri del comportamento altrui, o da un senso di opaca rassegnazione che, rimandando a Dio ogni responsabilità sul comportamento umano, ci consente di lasciare le cose come stanno senza partecipare personalmente alla liberazione di chi è schiavo e oppresso?
Schiavo o oppresso da chi, o da che cosa?
Esiste una libertà morale che coinvolge la nostra coscienza di essere creati “a immagini di Dio” e ci impone un totale rispetto verso noi stessi e verso gli altri. Ma esiste anche una libertà materiale, libertà dalla miseria e dal bisogno, che prevede il diritto a una vita decorosa e dignitosa quale patrimonio indispensabile perché ogni essere creato possa mantenere intatto il rispetto verso se stesso e, di conseguenza, verso il prossimo: ed è questo l’insegnamento base che troviamo nella Torah la cui consegna segue immediatamente l’uscito del popolo ebraico dall’Egitto proprio perché l’improvvisa libertà non degeneri in abuso o sopruso.

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domenica 21 aprile 2024

Giornata mondiale della terra: per un mondo libero dalla plastica

 

Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, o Earth Day, un evento annuale dedicato alla conservazione del nostro pianeta. Con il tema "Planet vs. Plastics" (Pianeta contro Plastica), quest'anno l'attenzione si concentra sulla sfida cruciale di ridurre drasticamente l'impatto della plastica sull'ambiente entro il 2040. Un miliardo di persone provenienti da oltre 193 Paesi si unisce in un coro unanime per ridurre del 60% la produzione globale di plastica entro il suddetto anno.

L'iniziativa, guidata da Earthday.org, mira a costruire un futuro senza plastica per le generazioni future. Kathleen Rogers, presidente di Earthday.org, sottolinea l'urgenza di agire immediatamente per contrastare gli effetti deleteri della plastica sulla salute umana e ambientale. "Siamo diventati il prodotto stesso dell'ambiente, con la plastica che scorre nel nostro flusso sanguigno, aderisce agli organi interni e trasporta metalli pesanti noti per causare malattie", afferma Rogers.

La crisi della plastica non riguarda solo l'inquinamento derivante dalla produzione e dallo smaltimento dei rifiuti, ma anche le microplastiche, frammenti sempre più piccoli che si infiltrano nei terreni, nelle acque, nell'aria e persino nella catena alimentare, minacciando gli ecosistemi e la salute umana.

Presa da: Ingenio

martedì 16 aprile 2024

 

 
Una chiesa irraggiungibile, aperta solo ai monaci, appollaiata in cima a una colonna di roccia alta più di 40 metri. A 200 chilometri a ovest di Tbilisi, la capitale della Georgia, si incontra al centro di una verde valle il Pilastro di Katskhi, soprannominato “Pilastro della Vita” dagli abitanti della provincia. Qual è la storia di questa chiesa irraggiungibile e scomoda? Avvolto nel mistero, il remoto santuario ortodosso è stato scoperto dai ricercatori solo nel 1944 e studiato realmente solo a partire dal 1999, prima di essere finalmente restaurato dallo Stato georgiano nel 2009.
L’edificio può sembrare piccolo da lontano, ma in realtà ospita uno spazio di culto grande 150 metri quadrati, che comprende una chiesa, una cripta, celle di eremitaggio e una cantina. Nel 1946, gli storici hanno potuto datare le rovine di un primo antico sito religioso costruito nel V secolo (di cui rimane una croce a testimonianza), seguito da una chiesa costruita nell’XI secolo, all’inizio del Medioevo. All’epoca, i monaci vivevano in cima alla roccia e veneravano Saint-Maxime nel massimo dell’ascetismo, secondo le ricerche effettuate dagli storici, che hanno scoperto condizioni di vita molto rudimentali. Fino al 2015, il sacerdote georgiano Maxime Qavtaradze ha vissuto lì e ha fatto costruire una nuova struttura.
Oggi i monaci vivono in un monastero sotto il pilastro di Katskhi e affrontano ogni giorno la difficile scalata, attraverso una stretta scala, per circa 20 minuti. “Si dice che il pellegrinaggio quotidiano per recitare preghiere in cima li avvicini a Dio”.
 

lunedì 15 aprile 2024

Attentato ad un vescovo ultra-ortodosso in Australia

Il vescovo Mar Mari Emmanuel è il leader di una setta ultra conservatrice di fede assiro-ortodossa che ha assunto un ruolo di rilievo nel movimento Christian Lives Matter ed ha attirato i cristiani più intransigenti per i suoi sermoni anti-LGBTQ e lo scetticismo sulla pandemia di Covid-19.
Il prelato, molto attivo sui social media e considerato un ultra-conservatore, stava celebrando Messa in diretta via Facebook nella chiesa di Cristo Buon Pastore di Wakeley, circa 30 chilometri a ovest di Sydney, quando un giovane si è avvicinato all’altare e l’ha aggredito frontalmente con un coltello.

Il gruppo per i diritti religiosi Christian Lives Matter è nato in un ufficio di Strathfield nel 2017, quando il voto sull'uguaglianza matrimoniale ha spinto un gruppo di cattolici conservatori, molti dei quali appartenenti alla chiesa maronita, a unirsi per il timore che i bambini venissero corrotti dall'agenda "alfabetica" [LGBTQ] che si stava insinuando nel mainstream.

La loro resistenza comporterebbe preghiere, proteste e rosari. Sarebbero stati rumorosi, vigili e schietti, ma non violenti; avevano deciso di "rimanere uniti, forti, pregare ed essere semplicemente consapevoli", ha dichiarato un partecipante all'Herald a condizione di rimanere anonimo. Sei anni dopo, il gruppo ha 18.000 follower su Instagram, un proprio merchandising e un profilo pubblico in crescita.