sabato 25 ottobre 2025

Dal grido delle periferie al sogno di una nuova umanità

Il 23 ottobre 2025, nell’Aula Paolo VI, Papa Leone XIV ha pronunciato uno dei discorsi più significativi del suo giovane pontificato, rivolgendosi ai rappresentanti dei movimenti popolari giunti da tutto il mondo. Le sue parole hanno tracciato una visione chiara e coraggiosa: il rinnovamento sociale non può nascere dal potere o dal profitto, ma dal basso, dal dolore e dalla speranza delle periferie del mondo.  

Tre diritti sacri: terra, casa e lavoro
Richiamando la storica enciclica Rerum Novarum di Leone XIII, il Papa ha ripreso le tre parole chiave che riassumono la lotta dei movimenti popolari: terra, casa e lavoro. Non come semplici rivendicazioni economiche, ma come diritti sacri, fondamenta di una vita dignitosa per ogni persona. «Ci sto, sono con voi!» — ha detto con forza, a simboleggiare la presenza concreta della Chiesa accanto agli esclusi.  

I poveri come “poeti sociali”
Papa Leone XIV ha voluto restituire ai poveri la loro voce, definendoli “poeti sociali”: uomini e donne capaci di trasformare la sofferenza in speranza, la mancanza in proposta. Nel suo discorso, ha denunciato l’illusione di un progresso dominato da intelligenza artificiale, innovazioni digitali e ricchezza concentrata, ricordando che «l’esclusione è il nuovo volto dell’ingiustizia sociale».  

Tecnologia e giustizia globale
In un passaggio cruciale, il Pontefice ha invitato a riflettere sull’uso delle tecnologie: strumenti che possono servire il bene comune o accrescere le disuguaglianze. Ha chiesto che le “novità” della nostra epoca — dall’intelligenza artificiale alla robotica — non restino nelle mani delle élite, ma diventino risorse condivise a beneficio di tutti.  

Un invito a “camminare insieme”
Concludendo, Papa Leone XIV ha affidato ai movimenti popolari una missione profetica: essere motore di una nuova cultura sociale fondata su fraternità, giustizia e pace. Li ha incoraggiati a perseverare nella lotta, a coltivare speranza e creatività, e ha invocato la protezione di Maria Santissima. «Andate avanti nel cammino, con gioia e speranza» — ha detto, prima di recitare il Padre Nostro in spagnolo, in segno di comunione universale.  

Un pontificato nel segno della solidarietà
Questo discorso segna una continuità con la linea tracciata da Papa Francesco, ma anche l’apertura di una nuova stagione: una Chiesa profetica, vicina ai popoli e alle loro lotte, capace di coniugare fede e giustizia sociale. Nelle parole di Leone XIV vibra un messaggio chiaro: il Vangelo si vive costruendo una società più umana, dove nessuno venga scartato.


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