lunedì 29 aprile 2024

20a edizione del Festival Biblico

Agape (1Gv 4, 7-21)
«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l'amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio»

Per omaggiare l’intero corpo biblico in questo anno così speciale, il Festival ha scelto un tema trasversale a tutte le Sacre Scritture. Un tema potente nella sua essenzialità e quasi radicale per questi tempi: agape, la forma più espansiva dell’amore e allo stesso tempo sostanziale perché suggerisce un modo di abitare il mondo, a livello sociale e civile, rivelandosi nella concretezza delle relazioni della vita di ogni giorno.

Nelle Sacre Scritture, agape, termine che in origine significa “trattare con gentilezza” e nel Nuovo Testamento indica “l’amore di Dio e il modo di esistenza che proviene da un tale amore”, è resa visibile e narrata in piena luce nella storia di Gesù Cristo, il Figlio di Dio incarnato, ma la troviamo disseminata come tesoro prezioso e trama, talvolta nascosta, talaltra rilucente, in molte pagine della Bibbia. Agape rappresenta, quindi, un nucleo generativo e sintetico di tutta la rivelazione biblica e, in uno, dell’esperienza umana nel mondo.

«Carissimi, amiamoci gli uni gli altri, perché l’amore è da Dio e chiunque ama è nato da Dio e conosce Dio» (1Gv 4,7). Il punto di partenza per la costruzione di un’edizione dedicata ad agape, sarà la prima lettera di Giovanni: un testo illuminante perché introduce agape in quanto stile, scelta di esistenza e, al contempo, ne riprende l’origine divina.

Di fronte al volto violento e bizzarro del mondo che abitiamo, agape indica come solo la carità e l’amore fraterno riescano a far filtrare un poco di luce. In questo senso possiamo riconoscere come l’annuncio biblico di agape non sia per alcuni, ma si offra a tutti, essendo in se stesso gentilezza, accoglienza, spazio per l’altro, comunicazione, dono di sé, apertura e disponibilità: «Se uno dice: «Io amo Dio», ma odia suo fratello, è bugiardo; perché chi non ama suo fratello che ha visto, non può amare Dio che non ha visto. Questo è il comandamento che abbiamo ricevuto da lui: che chi ama Dio ami anche suo fratello» (1Gv 4,20-21).

 

Le edizioni

ed. 2005  “I sensi delle Scritture”/ ed. 2006  “I luoghi delle Scritture” / ed. 2007  “I tempi delle Scritture” / ed. 2008  “Dimorare nelle Scritture” / ed. 2009  “I volti delle Scritture” / ed. 2010  “L’ospitalità delle Scritture” / ed. 2011  “Di Generazione in Generazione” / ed. 2012  “Perché avete paura? La speranza dalle Scritture” / ed. 2013  “Se tu conoscessi il dono di Dio. Fede e libertà secondo le Scritture” / ed. 2014  “Le Scritture, Dio e l’uomo si raccontano “ / ed. 2015  “Custodire il Creato, coltivare l’Umano” / ed.2016 “ Giustizia e Pace si baceranno” / ed.2017  “ Felice chi ha la strada nel cuore” / ed.2018  “Futuro” / ed.2019  “Polis” / ed.2020  “Logos”  Parlare pensare agire / ed.2021  “Siete tutti fratelli! (Mt 23,8) / ed.2022  “e vidi un nuovo cielo e una nuova terra  (Libro dell’Apocalisse) / ed.2023  “Genesi 1-11”


domenica 28 aprile 2024

Il Papa Francesco a Venezia incontra i giovani: "Siate rivoluzionari"

La prima tappa alla Giudecca per incontrare le detenute
Il carcere "può anche diventare un luogo di rinascita, morale e materiale, in cui la dignità di donne e uomini non è 'messa in isolamento', ma promossa attraverso il rispetto reciproco e la cura di talenti e capacità. [...] E' fondamentale che anche il sistema carcerario offra ai detenuti e alle detenute strumenti e spazi di crescita umana, spirituale, culturale e professionale, creando le premesse per un loro sano reinserimento. 
La seconda tappa alla Biennale di Venezia
"È vero che nessuno ha il monopolio del dolore umano. Ma ci sono una gioia e una sofferenza che si uniscono nel femminile in una forma unica e di cui dobbiamo metterci in ascolto, perché hanno qualcosa di importante da insegnarci. Penso ad artiste come Frida Khalo, Corita Kent o Louise Bourgeois e tante altre. Mi auguro con tutto il cuore che l'arte contemporanea possa aprire il nostro sguardo, aiutandoci a valorizzare adeguatamente il contributo delle donne, come coprotagoniste dell'avventura umana". 
La terza tappa, l'incontro con i giovani alla Basilica della Madonna della Salute
Il Papa alla Basilica della Madonna della Salute, a Punta della Dogana dove è stato accolto dagli applausi dei 1.700 giovani delle diocesi del Triveneto, appartenenti a gruppi parrocchiali e scout. A loro, Francesco ha lanciato un messaggio forte invitandoli ad “alzarsi”. “Alzarsi da terra, perché siamo fatti per il Cielo - ha detto - . Alzarsi dalle tristezze per levare lo sguardo in alto. Alzarsi per stare in piedi di fronte alla vita, non seduti sul divano". "Per Dio non sei un profilo digitale, ma un figlio, che hai un Padre nei cieli e che dunque sei figlio del cielo". 
Tu potresti dire: 'Ma attorno a me stanno tutti per conto loro con il cellulare, attaccati ai social e ai videogiochi'. E tu senza paura vai controcorrente: prendi la vita tra le mani, mettiti in gioco; spegni la tv e apri il Vangelo".  
Il Papa poi ha invitato i giovani ad essere "rivoluzionari" non cercando l'utile come fa il mondo. Li ha invitati innanzitutto ad essere "creatori di bellezza, a fare qualcosa che prima non c'era". "Non siate professionisti del digitare compulsivo ma creatori di novità". "un gesto d'amore per qualcuno che non può ricambiare: questo è creare, imitare lo stile di Dio. È lo stile della gratuità, che fa uscire dalla logica nichilista del 'faccio per avere' e 'lavoro per guadagnare'. Il centro è la gratuità".

Leggi tutto da Ansa

giovedì 25 aprile 2024

150 anni fa nasceva Guglielmo Marconi

Durante il discorso tenuto al primo congresso della Radio Industria italiana a Bologna nel maggio del 1934 disse: «Sono orgoglioso di essere cristiano. Credo non solo come cristiano, ma anche come scienziato. Come un dispositivo senza fili, nella preghiera lo spirito umano è in grado di inviare onde invisibili per l’eternità, onde che raggiungono il loro obiettivo di fronte a Dio».
Tra i suoi scritti troviamo anche queste parole: «Credo che sarebbe una grande tragedia se gli uomini perdessero la loro fede nella preghiera. Senza l’aiuto della preghiera forse avrebbero fallito dove sono invece riusciti. Questo mi ha permesso di raggiungere quello che ho fatto, Dio ha fatto di me un semplice strumento della Sua volontà, per la rivelazione del suo potere divino». L’uomo che ci ha consegnato un nuovo modo di condividere le parole era un uomo dedito a una Parola, la sola che salva, la sola che accorcia quella distanza infinita che nessuna tecnica potrà mai colmare: l’assoluta alterità tra umano e divino che una Parola, fatta carne, ha definitivamente annullato.

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Il rapper Toomaj Salehi condannato a morte in Iran

Il 33enne musicista considerato la “voce dell'Iran”, cantore delle ingiustizie sociali e politiche, era stato arrestato in passato per accuse relative al contenuto delle sue canzoni mentre nel 2022 partecipava alle proteste antigovernative scoppiate in varie città dell'Iran dopo la morte di Mahsa Amini, la 22enne studentessa curdo-iraniana morta mentre era in custodia della polizia religiosa a causa di un velo messo male. Mesi di disordini successivi alla sua morte causarono quasi 600 vittime, tra cui dozzine di membri del personale di sicurezza, e migliaia di arresti. Otto le impiccagioni, avvenute anche in pubblico.

"Propaganda contro il sistema", "disturbo della quiete pubblica", "incitamento alla violenza" e perfino "complicità con i nemici esterni all'Iran" le accuse rivolte al cantante i cui fan, molti dei quali della generazione Z, oggi chiedono il rovesciamento del clero al potere considerato intollerante sui diritti civili e sulle regole sociali. 

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mercoledì 24 aprile 2024

Capossela canta un inno alle staffette in bicicletta


Il video realizzato da Liviana Davì è un viaggio nel tempo e nello spazio che apre la canzone di Vinicio Capossela «Staffette in bicicletta» per far parlare le storie e la Storia. Rinascono così testimonianze di Resistenza femminile al nazifascismo - raccolte negli anni da Anpi, Istituto Cervi, Istoreco e Comune di Scandiano – che idealmente ispirano le tante partigiane che ancora oggi lottano in tutto il mondo.

martedì 23 aprile 2024

Felice Pesach 5784

La festa ha inizio al tramonto del 14 di Nissan, che corrisponde circa al mese di aprile.

Pesach, il momento in cui il popolo dei figli di Israele diviene il popolo libero, rappresenta per gli ebrei il simbolo della libertà.
Libertà: una parola difficile che si presta a molteplici interpretazioni e anche a più di un abuso.
La libertà può riguardare il singolo individuo, o interi popoli; può riguardare lo spirito o il corpo.
Esiste anche un concetto assai individualistico di libertà, intesa come possibilità di fare tutto quel che si vuole senza regole né limiti, indipendentemente dai diritti e dalla libertà degli altri.
In che modo ognuno di noi è responsabile della propria, o dell’altrui libertà? Fino a che punto e con quali modalità siamo tenuti a batterci per la nostra, o per l’altrui libertà, senza lasciarci prendere da un assurdo senso di orgoglio che può trasformarci in arroganti arbitri del comportamento altrui, o da un senso di opaca rassegnazione che, rimandando a Dio ogni responsabilità sul comportamento umano, ci consente di lasciare le cose come stanno senza partecipare personalmente alla liberazione di chi è schiavo e oppresso?
Schiavo o oppresso da chi, o da che cosa?
Esiste una libertà morale che coinvolge la nostra coscienza di essere creati “a immagini di Dio” e ci impone un totale rispetto verso noi stessi e verso gli altri. Ma esiste anche una libertà materiale, libertà dalla miseria e dal bisogno, che prevede il diritto a una vita decorosa e dignitosa quale patrimonio indispensabile perché ogni essere creato possa mantenere intatto il rispetto verso se stesso e, di conseguenza, verso il prossimo: ed è questo l’insegnamento base che troviamo nella Torah la cui consegna segue immediatamente l’uscito del popolo ebraico dall’Egitto proprio perché l’improvvisa libertà non degeneri in abuso o sopruso.

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domenica 21 aprile 2024

Giornata mondiale della terra: per un mondo libero dalla plastica

 

Il 22 aprile si celebra la Giornata della Terra, o Earth Day, un evento annuale dedicato alla conservazione del nostro pianeta. Con il tema "Planet vs. Plastics" (Pianeta contro Plastica), quest'anno l'attenzione si concentra sulla sfida cruciale di ridurre drasticamente l'impatto della plastica sull'ambiente entro il 2040. Un miliardo di persone provenienti da oltre 193 Paesi si unisce in un coro unanime per ridurre del 60% la produzione globale di plastica entro il suddetto anno.

L'iniziativa, guidata da Earthday.org, mira a costruire un futuro senza plastica per le generazioni future. Kathleen Rogers, presidente di Earthday.org, sottolinea l'urgenza di agire immediatamente per contrastare gli effetti deleteri della plastica sulla salute umana e ambientale. "Siamo diventati il prodotto stesso dell'ambiente, con la plastica che scorre nel nostro flusso sanguigno, aderisce agli organi interni e trasporta metalli pesanti noti per causare malattie", afferma Rogers.

La crisi della plastica non riguarda solo l'inquinamento derivante dalla produzione e dallo smaltimento dei rifiuti, ma anche le microplastiche, frammenti sempre più piccoli che si infiltrano nei terreni, nelle acque, nell'aria e persino nella catena alimentare, minacciando gli ecosistemi e la salute umana.

Presa da: Ingenio

martedì 16 aprile 2024

 

 
Una chiesa irraggiungibile, aperta solo ai monaci, appollaiata in cima a una colonna di roccia alta più di 40 metri. A 200 chilometri a ovest di Tbilisi, la capitale della Georgia, si incontra al centro di una verde valle il Pilastro di Katskhi, soprannominato “Pilastro della Vita” dagli abitanti della provincia. Qual è la storia di questa chiesa irraggiungibile e scomoda? Avvolto nel mistero, il remoto santuario ortodosso è stato scoperto dai ricercatori solo nel 1944 e studiato realmente solo a partire dal 1999, prima di essere finalmente restaurato dallo Stato georgiano nel 2009.
L’edificio può sembrare piccolo da lontano, ma in realtà ospita uno spazio di culto grande 150 metri quadrati, che comprende una chiesa, una cripta, celle di eremitaggio e una cantina. Nel 1946, gli storici hanno potuto datare le rovine di un primo antico sito religioso costruito nel V secolo (di cui rimane una croce a testimonianza), seguito da una chiesa costruita nell’XI secolo, all’inizio del Medioevo. All’epoca, i monaci vivevano in cima alla roccia e veneravano Saint-Maxime nel massimo dell’ascetismo, secondo le ricerche effettuate dagli storici, che hanno scoperto condizioni di vita molto rudimentali. Fino al 2015, il sacerdote georgiano Maxime Qavtaradze ha vissuto lì e ha fatto costruire una nuova struttura.
Oggi i monaci vivono in un monastero sotto il pilastro di Katskhi e affrontano ogni giorno la difficile scalata, attraverso una stretta scala, per circa 20 minuti. “Si dice che il pellegrinaggio quotidiano per recitare preghiere in cima li avvicini a Dio”.
 

lunedì 15 aprile 2024

Attentato ad un vescovo ultra-ortodosso in Australia

Il vescovo Mar Mari Emmanuel è il leader di una setta ultra conservatrice di fede assiro-ortodossa che ha assunto un ruolo di rilievo nel movimento Christian Lives Matter ed ha attirato i cristiani più intransigenti per i suoi sermoni anti-LGBTQ e lo scetticismo sulla pandemia di Covid-19.
Il prelato, molto attivo sui social media e considerato un ultra-conservatore, stava celebrando Messa in diretta via Facebook nella chiesa di Cristo Buon Pastore di Wakeley, circa 30 chilometri a ovest di Sydney, quando un giovane si è avvicinato all’altare e l’ha aggredito frontalmente con un coltello.

Il gruppo per i diritti religiosi Christian Lives Matter è nato in un ufficio di Strathfield nel 2017, quando il voto sull'uguaglianza matrimoniale ha spinto un gruppo di cattolici conservatori, molti dei quali appartenenti alla chiesa maronita, a unirsi per il timore che i bambini venissero corrotti dall'agenda "alfabetica" [LGBTQ] che si stava insinuando nel mainstream.

La loro resistenza comporterebbe preghiere, proteste e rosari. Sarebbero stati rumorosi, vigili e schietti, ma non violenti; avevano deciso di "rimanere uniti, forti, pregare ed essere semplicemente consapevoli", ha dichiarato un partecipante all'Herald a condizione di rimanere anonimo. Sei anni dopo, il gruppo ha 18.000 follower su Instagram, un proprio merchandising e un profilo pubblico in crescita.

mercoledì 10 aprile 2024

Buona festa di fine Ramadan

 

Nel calendario islamico, il calendario Hijri, ci sono due giorni all’anno, che vengono celebrati, chiamati Eid.
Eid Al Fitr, segue l’ultimo giorno di Ramadan, mentre Eid Al Adha, coincide con il decimo giorno del mese di Dhul Hijjah, l’ultimo dei dodici mesi dell’anno islamico.
Ogni celebrazione dell’Eid dura tre giorni, e ciascuno corrisponde a una diversa occasione celebrativa nella fede islamica, con il proprio significato.

Eid Al Fitr segna la fine del mese di Ramadan, un periodo di digiuno di un mese per i musulmani di tutto il mondo.

Il Eid è un momento di festa con la famiglia e i propri cari. Ci sono molte virtù in questo giorno. Pertanto, i musulmani sono incoraggiati a fare molte cose quando celebrano l’Eid, come ad esempio:
- Pregare la preghiera dell’Eid – Ogni musulmano è incoraggiato a pregare la preghiera dell’Eid in congregazione con la propria comunità per ringraziare Allah swt
- Usare un percorso diverso per andare e tornare dalla preghiera dell’Eid – Fare un percorso diverso da e per la preghiera dell’Eid. Era la Sunnah del Profeta (la pace sia su di lui) quella di recarsi alla preghiera dell’Eid utilizzando un percorso e tornare a casa utilizzando una direzione diversa. È stato narrato da Jabir bin Abdullah:  “Nel giorno di Eid, il Profeta tornava dopo aver offerto la preghiera di Eid attraverso un percorso diverso da quello per cui era andato”. –Bukhari
- Indossare i vestiti migliori e profumare di buono. Questo è un giorno in cui tutti sono incoraggiati a eseguire un’abluzione rituale, indossare i loro vestiti migliori, avere un buon profumo e riunirsi in comunità per celebrare l’Eid.
- Fare dei doni – Partecipare alla celebrazione di un giorno ordinato da Allah
- Aumentare i duaa e ibadah (adorazione) e gli atti di sunnah – Questo è incoraggiato tutto l’anno ma specialmente nei giorni che avvicinano ad Allah.

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martedì 9 aprile 2024

La dignità infinita della vita umana


Nel Congresso del 15 marzo del 2019, l’allora Congregazione per la Dottrina della Fede decise di avviare «la redazione di un testo evidenziando l’imprescindibilità del concetto di dignità della persona umana all’interno dell’antropologia cristiana e illustrando la portata e le implicazioni benefiche a livello sociale, politico ed economico, tenendo conto degli ultimi sviluppi del tema nell’ambito accademico e delle sue ambivalenti comprensioni nel contesto odierno». Un primo progetto al riguardo, elaborato con l’aiuto di alcuni Esperti nel corso dell’anno 2019, venne ritenuto insoddisfacente da una Consulta ristretta della Congregazione, svoltasi l’8 ottobre dello stesso anno.

Si procedette ad elaborare ex novo un’altra bozza del testo da parte dell’Ufficio Dottrinale, sulla base del contributo di diversi Esperti. La bozza venne presentata e discussa da una Consulta ristretta svoltasi il 4 ottobre del 2021. Nel gennaio 2022 la nuova bozza fu presentata nella Sessione Plenaria della Congregazione, durante la quale i Membri hanno provveduto ad abbreviare e semplificare il testo.

L’elaborazione del testo, protrattasi per cinque anni, permette di capire che ci si trova di fronte ad un documento che, per la serietà e la centralità della questione della dignità nel pensiero cristiano, ha avuto bisogno di un notevole processo di maturazione per arrivare alla stesura definitiva che viene ora pubblicata.

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lunedì 8 aprile 2024

L'omaggio agli antenati in epoca AI

 Mentre milioni di persone in tutta la Cina si recano alle tombe dei loro antenati per rendere omaggio alla festa annuale ‘Qingiming’, la festa degli antenati o “della pulizia delle tombe”, nasce un nuovo modo economico e semplice per riportare in vita i propri cari: un avatar digitale in movimento della persona che è mancata. Il costo è di soli 20 yuan, l’equivalente di 2,20 sterline. Dunque, quest’anno, in occasione della festa, i più innovativi potranno rivolgersi all’intelligenza artificiale per entrare in contatto con i propri cari defunti. Il cantante taiwanese, Bao Xiaobai, ha usato l’intelligenza artificiale per “resuscitare” la figlia ventiduenne, morta nel 2022. Nonostante disponesse solo di una registrazione audio in cui la giovane pronunciava tre frasi in inglese, Bao avrebbe trascorso più di un anno nello sperimentare la tecnologia AI prima di riuscire a creare un video in cui la figlia cantava gli auguri di buon compleanno alla madre, postato dal cantante a gennaio. “Le persone intorno a me pensano che io abbia perso la testa”, ha detto Bao. “Ma – ha aggiunto – voglio sentire di nuovo la sua voce” 

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domenica 7 aprile 2024

Reading musicale sulla figura e l’opera di don Lorenzo Milani

 RINVIATO al 17 aprile

Questo spettacolo, preparato dall’IdR Luca Pegoraro, mette in scena il diario di Adele Corradi, la maestra che collaborò per lunghi anni con don Milani a Barbiana. La sua voce si alternerà con le canzone e le musiche scelte.

“Barbiana la forza dell’amore che muove il mondo” – reading musicale sulla figura e l’opera di don Lorenzo Milani

17/04/2024 – ore 20.30 – sede: Liceo Scientifico “GB. Quadri” (Viale Carducci 17 – Vicenza)