Leone XIV invita oggi a un tempo di perdono e riconciliazione, riconoscendo il male commesso quando la fede si confuse con la conquista.
Come già fece Francesco, respinge ogni giustificazione religiosa del dominio coloniale e ricorda figure coraggiose come Bartolomé de las Casas, che difesero i diritti degli indigeni.Con sobrietà, il Papa ribadisce che la Chiesa ha ormai rifiutato la “Dottrina della Scoperta”, con cui un tempo si giustificavano le occupazioni europee. Il suo appello ai giovani e ai credenti è chiaro: solo affrontando il passato e chiedendo perdono possiamo costruire un futuro fondato sulla giustizia e sul rispetto di ogni popolo.
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