sabato 12 luglio 2025

La svastica e il nodo di Salomone nelle Chiese paleocristiane

Noi IdR di Schio siamo stati a Illegio a vedere la mostra sul tema della ricchezza e tornando siamo passati per Concordia Sagittaria dove abbiamo visitato il museo archeologico.
Due simboli si ritrovano spesso nelle chiese paleocristiane e attirano la curiosità. Qual'è il loro significato?
La svastica è un simbolo antichissimo, presente in molte culture dell’Eurasia, con origini che precedono di molto il cristianesimo. Nell’arte paleocristiana (come nei mosaici delle chiese) la svastica era generalmente intesa come
simbolo solare che richiamava il ciclo del sole, la rinascita e la vittoria della luce sulle tenebre (Cristo luce del mondo).
Presso i popoli antichi era poi emblema di fortuna e benedizione, portatrice di buon auspicio e protezione; rappresentava anche la rotazione delle stelle attorno al polo celeste, quindi l’eternità e la ciclicità della vita.
Nella tarda antichità romana e nel cristianesimo delle origini, la svastica poteva alludere alla presenza del divino che abbraccia tutte le direzioni e l’ordine dell’universo, divenendo talvolta segno della regalità di Cristo o della sua vittoria sull’oscurità.

L'Anello (o Nodo) di Salomone è un motivo decorativo formato da due anelli intrecciati. Nei mosaici paleocristiani, come quelli delle chiese di Concordia Sagittaria e Aquileia, assume un significato profondo di unione tra umano e divino in cui il nodo simboleggia il legame indissolubile tra l’uomo e Dio, rappresentando la salvezza e la redenzione.
Anche qui ritorna il significato di eternità e ciclicità grazie alla struttura senza inizio né fine che richiama l’infinito, la continuità della vita e la vittoria sulla morte, tematiche tanto care ai cristiani delle origini. Interpreta infatti il ciclo vitale, il tramonto e la successiva rinascita in chiave cristologica (morte e risurrezione di Cristo).
In alcuni contesti, assurge a simbolo mariano, in quanto segno di purezza e protezione.
Salomone, re biblico noto per la sua saggezza, rafforza l’idea di un ordine superiore e di una conoscenza divina che lega cielo e terra.

Nei mosaici di Concordia Sagittaria e in altri siti paleocristiani, la svastica e il nodo di Salomone non sono meri abbellimenti, ma esprimono visivamente temi teologici centrali: la vittoria della vita sulla morte, la speranza nell’aldilà, l’unione tra fedele e divino e il ciclo eterno del tempo, riflettendo sia antichi simbolismi pagani sia la loro nuova lettura in chiave cristiana.

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