mercoledì 26 maggio 2021

Un augurio per Vesak

«Buddisti e cristiani: Promuoviamo la cultura della cura e della solidarietà». È questo il tema per il 2021 dell’annuale messaggio che il Pontificio Consiglio per il dialogo interreligioso ha inviato oggi, mercoledì 26, ai buddisti per la festa di Vesakh, durante la quale si commemorano i principali avvenimenti della vita di Buddha. La festa del Vesakh/Hanamatsuri, nei vari Paesi di cultura buddista, è celebrata in date diverse, secondo le differenti tradizioni. Quest’anno ricorre nella maggior parte di essi proprio oggi.

L’insegnamento buddista sui Brahmavihara (le quattro dimore o virtù celesti) ci offre un messaggio sempre valido di solidarietà e cura attiva. Parlando di mettā (gentilezza d’amore), esorta i seguaci a coltivare l’amore sconfinato verso tutti. «Come una madre protegge il figlio anche a costo della vita, così si coltivi una gentilezza d’amore incommensurabile verso tutti gli esseri viventi» (Mettā Sutta). Seguendo l’insegnamento del Buddha, i medici sono ugualmente incoraggiati ad «affrettarsi nel compiere le opere buone, astenendosi dal male, perché chi è lento nel fare il bene tende a compiacersi nel fare il male» (Dhammapada, 116).

La drammatica situazione della pandemia da covid-19 rafforzi i nostri legami di amicizia e ci unisca ancor più nel servizio alla famiglia umana, adottando «la cultura del dialogo come via, la collaborazione comune come condotta, la conoscenza reciproca come metodo e criterio» (Papa Francesco, Fratelli tutti, 285).

Buona festa!

Messaggio, firmato dal cardinale presidente Miguel Ángel Ayuso Guixot
e dal segretario monsignor Indunil Janakaratne Kodithuwakku Kankanamalage.

Pubblicato dal Dicastero per il dialogo interreligioso

Nessun commento:

Posta un commento