lunedì 17 maggio 2021

No ad ogni forma di intolleranza e discriminazione

 
 
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella Giornata internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia solleva forte un "no" a qualsiasi forma di discriminazione e intolleranza. È un “no” assoluto a qualsiasi atteggiamento possa intaccare il principio di uguaglianza ribadito dalla Costituzione Italiana. Un momento di riflessione «per ribadire il rifiuto assoluto di ogni forma di discriminazione e di intolleranza e, dunque, per riaffermare la centralità del principio di uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione e dalla Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea».


Le attitudini personali e l'orientamento sessuale infatti, ricorda il presidente della Repubblica, «non possono costituire motivo per aggredire, schernire, negare il rispetto dovuto alla dignità umana», perché laddove ciò accade «vengono minacciati i valori morali su cui si fonda la stessa convivenza democratica». Ma è nel passaggio successivo del messaggio di Mattarella che viene sottolineata con forza il valore delle diversità. «La società infatti viene arricchita dal contributo delle diversità – aggiunge - Disprezzo, esclusione nei confronti di ciò che si ritiene diverso da sé, rappresentano una forma di violenza che genera regressione e può spingere verso fanatismi inaccettabili».

Da "Avvenire"

La prima Giornata internazionale contro l'omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni dalla decisione (17 maggio 1990) di rimuovere l'omosessualità dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dall'Organizzazione mondiale della sanità. 

In data 16 aprile 2021 l'omosessualità rimane reato ufficialmente in circa 67 paesi del mondo. De facto in altri 2 paesi che non la condannano espressamente ma mantengono pratiche discriminatorie.

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