lunedì 15 gennaio 2024

Sono 365 milioni i cristiani perseguitati nel mondo

 

Sono 5 milioni in più rispetto all'anno scorso i cristiani nel mondo che subiscono un livello alto di persecuzione per la loro fede, 317 milioni se si considerano solo i 50 Paesi nei quali il livello di persecuzione è estremo. Il dato emerge dal rapporto World Watch List 2024 della Ong Open Doors/Porte aperte, che denuncia l'aumento della persecuzione ai cristiani, mai così intensa in 30 anni.

Il fenomeno riguarda un cristiano su 7, che diventa uno su 5 in Africa e 2 su 5 in Asia. Nel dossier si sottolinea che si mantiene, in termini assoluti, una impressionante accelerazione delle persecuzioni negli ultimi dieci anni. Il rapporto raccoglie le analisi di circa quattromila persone, tra reti locali, ricercatori ed esperti esterni e prende in esame "Chiese storiche", comunità di espatriati o di immigrati e quelle convertite al cristianesimo.

Il periodo preso in considerazione va dall'ottobre 2022 al settembre 2023. Su cento Paesi monitorati, 78 hanno un livello di persecuzione considerato almeno "alto", mentre quelli a livello "estremo" sono passati in un anno da 11 a 13. Il primo in classifica è, come sempre dal 2002, la Corea del Nord, dove è impossibile vivere la fede cristiana. Seguono Somalia, Libia, Eritrea e Yemen. Paesi dove, si legge nel rapporto, "la fede cristiana va vissuta nel segreto e, se scoperti, i cristiani - soprattutto quelli convertiti - rischiano la morte".

Al sesto posto c'è la Nigeria, che detiene il record di cristiani uccisi a causa della violenza jihadista. Sono 4.118 sui 4.998 totali nel mondo - il secondo è la Repubblica Democratica del Congo con 261. Si tratta di uno dei pochi numeri assoluti in calo rispetto allo scorso anno, quando i cristiani uccisi furono 5.621. Secondo Porte Aperte il calo è dovuto ai mesi antecedenti alle elezioni in Nigeria, periodo in cui i massacri si sono fermati per poi ricominciare dopo il voto.

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