martedì 9 gennaio 2024

In che modo la guerra danneggia l’ambiente?

L'impatto ambientale delle guerre inizia molto prima di loro. La costruzione e il mantenimento delle forze militari consuma grandi quantità di risorse. Possono essere metalli comuni o elementi di terre rare, acqua o idrocarburi. Mantenere la prontezza militare significa addestramento, e l'addestramento consuma risorse. I veicoli militari, gli aerei, le navi, gli edifici e le infrastrutture richiedono energia, che il più delle volte è petrolio e l'efficienza energetica è bassa. Le emissioni di CO2 delle più grandi forze armate sono superiori a quelle di molti Paesi del mondo messi insieme. Secondo le nostre stime, le forze armate sono responsabili del 5,5% di tutte le emissioni di gas serra a livello globale, ma i rapporti sulle emissioni militari alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici sono scarsi.   

Le forze armate hanno bisogno di vaste aree di terra e di mare, sia per le basi e le strutture che per i test e l'addestramento. Si ritiene che i terreni militari coprano tra l'1 e il 6% della superficie terrestre globale. In molti casi si tratta di aree ecologicamente importanti. Sebbene l'esclusione dello sviluppo pubblico da queste aree possa giovare alla biodiversità, raramente si discute se esse possano essere gestite meglio come aree protette civili. L'addestramento militare genera emissioni, alterazioni del paesaggio e degli habitat terrestri e marini, nonché inquinamento chimico e acustico dovuto all'uso di armi, aerei e veicoli.

L'impatto ambientale dei conflitti stessi varia notevolmente. Alcuni conflitti armati internazionali possono essere brevi ma altamente distruttivi. Alcune guerre civili possono durare decenni ma essere combattute a bassa intensità. Molti conflitti contemporanei hanno sfumato i confini, durando anni ma con periodi prolungati di guerra ad alta intensità. Chi combatte, dove si combatte e come si combatte influenzano fortemente l'impatto ambientale di un conflitto.

I conflitti ad alta intensità richiedono e consumano grandi quantità di carburante, provocando massicce emissioni di CO2 e contribuendo al cambiamento climatico. I movimenti di veicoli su larga scala possono causare danni fisici diffusi a paesaggi sensibili e alla geodiversità, così come l'uso intensivo di ordigni esplosivi. L'uso di armi esplosive nelle aree urbane crea grandi quantità di detriti e macerie, che possono causare inquinamento dell'aria e del suolo. L'inquinamento può essere causato anche dai danni all'industria leggera e alle infrastrutture sensibili dal punto di vista ambientale, come gli impianti di trattamento delle acque. La perdita delle forniture energetiche può avere effetti di riverbero dannosi per l'ambiente, interrompendo gli impianti di trattamento o i sistemi di pompaggio, oppure può portare all'uso di combustibili più inquinanti o di generatori domestici.



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