Il Giubileo della Speranza e i 1700 anni del primo grande Concilio ecumenico, il Concilio di Nicea, quello in cui i Padri approvarono il Credo recitato ogni domenica da molti cristiani.
Oggi Pasqua cade lo stesso giorno nel calendario gregoriano e giuliano. È un anno speciale, il 2025, per le confessioni cristiane.
L’uovo, per esempio, ha una lunga storia anteriore al cristianesimo: nella mitologia egizia e persiana simboleggiava la creazione del mondo. La tradizione delle uova decorate arriva da diverse aree dell’Asia e dell’Europa Orientale, dove ancora oggi si realizzano vere opere d’arte, come le pysanky ucraine, intarsiate con motivi geometrici e simbolici, spesso tramandati di generazione in generazione.
La luce è il cuore simbolico del Sabato Santo. Nel cristianesimo cattolico, la Veglia Pasquale inizia con la benedizione del fuoco nuovo, da cui si accende il Cero Pasquale. Nelle chiese ortodosse, la luce santa arriva ogni anno da Gerusalemme e viene accolta con grida di giubilo. In senso universale, la luce rappresenta la verità, la rinascita e la speranza che rompe l’oscurità.
L’agnello, infine, affonda le sue radici nel rito ebraico della Pesach, che ricorda l’esodo degli ebrei dall’Egitto. In Europa è presente in forme culinarie diverse: arrosto in Grecia, al forno in Italia, in forma di marzapane in Germania. Anche nell’Islam l’agnello ha un valore rituale, sebbene la Pasqua non sia una festività musulmana: ciò dimostra come il simbolo abbia una forza evocativa trasversale.
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