lunedì 14 agosto 2023

Ricordo di Francesco Alberoni

Siamo sempre dolorosamente colpiti quando un ragazzo giovane si uccide per amore, o quando un uomo rifiutato perseguita la donna che ha cessato di amarlo e l’uccide. Ma io sono molto colpito anche dalle lettere in cui le donne mi parlano del loro grande amore che, col matrimonio, non si capisce come, è diventato abitudine, monotonia, o di uomini che non sanno amare, o delle lotte feroci dei divorzi e mi domando perche la nostra societa non ha studiato l’amore e non insegna nulla su di loro. I genitori non insegnano ai loro figli cosa è, l’amicizia, cosa è l’innamoramento, cosa accade in una relazione amorosa, per cui questi arrivano all’adolescenza senza alcun orientamento. E non basta l’educazione sessuale che riguarda l’aspetto fisico. Sul mondo delle emozioni non c’è una riflessione fra gli adulti e non c’è dialogo coi figli, non c’è approfondimento e non c’è chiarezza anche su cose elementari. Per esempio che l’amicizia è sicurezza e l’amore rischio, che l’amicizia è reciprocità mentre l’ amore domanda sempre “ mi ami? “. I genitori spesso non dicono neppure ai figli che loro sono stati uniti dall’innamoramento, un amore appassionato che pero può finire e talvolta diventa un amore diverso, un volersi bene coniugale. E non chiariscono invece che il loro amore per i figli è un amore incondizionato, che non finisce mai ed è un prendersi cura. Non sanno o non spiegano che il puro desiderio sessuale non è amore, ma una avidità come la golosità per i dolci; quando però si rivolge a qualcuno che ti piace diventa amore erotico. Ma che ci sono tante forme di amore erotico: l’attrazione improvvisa prima per l’uno e poi per l’altro, la cotta che dura poco. Poi le infatuazioni fra cui le l’infatuazione erotica, quella divistica e quella competitiva, tutte intensissime per cui assomigliano molto all’innamoramento ma poi scompaiono improvvisamente. E che il vero innamoramento invece produce una maturazione della personalità , una vera rivoluzione e si radica nella mente e nel cuore; guai perciò se non e reciproco! Se in casa e in scuola si studiassero e si parlasse seriamente di queste cose forse eviteremmo molti disordini emozionali della adolescenza che poi influenzano negativamente il corso della vita.

Alberoni Magazine
27 Agosto 2012

Nessun commento:

Posta un commento