giovedì 14 aprile 2016

Tigri e tribù


Mentre le sale cinematografiche italiane si preparano all’uscita del remake del celebre film della Disney tratto dal ‘Libro della Giungla’, in India, molte tribù vengono sfrattate illegalmente dalle loro terre ancestrali, trasformate in riserve delle tigri. E se da un lato le tribù sono costrette ad andarsene, dall’altra, si aprono le porte ai turisti paganti.
Una di queste terre è proprio la celebre Riserva delle tigri di Kanha, che ispirò il romanzo di Rudyard Kipling e dalla quale, nel 2014, sono stati sfrattati illegalmente centinaia di indigeni Baiga e Gond. E minacce di sfratto pendono ora anche sulla vicina riserva di Achanakmar nonostante la forte opposizione delle tribù, e su quella di Amrabad, solo per citarne alcune.
Khana è pubblicizzata come il luogo "ispiratore” del Libro della giungla e incoraggia il turismo di massa sostenendo che “non c’è altro posto in cui si possono vedere [le tigri] così spesso”. Ma pochi dei visitatori e degli appassionati del film Disney saranno consapevoli delle violenze e delle intimidazioni inflitte ai popoli indigeni nel nome della conservazione della tigre proprio nella foresta in cui il libro è ambientato.

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